Dopo aver combattuto la Sla per 6 anni si è spento Gaetano Fuso, il poliziotto del Salento a servizio della gente. Era stato nominato Cavaliere della Repubblica dal presidente Mattarella
Una vita spezzata prematuramente da una malattia contro cui purtroppo l’uomo può fare ben poco. La Sla (Sclerosi laterale amiotrofica) si è portata via anche il poliziotto angelo Gaetano Fuso.
Aveva 44 anni e da 6 anni combatteva contro questo male, che gli aveva tolto diverse libertà, ma mai la gioia di vivere e di lottare per le persone con le sue stesse difficoltà. Fino a 38 anni era stato un poliziotto della scientifica e dopo tanti anni di servizio finalmente era stato trasferito nel Salento, sua terra natale.
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Gaetano Fuso, il poliziotto malato di Sla che amava il mare: “Quando sono in acqua vedo la malattia rosicare”
Grazie al sostegno della moglie Giorgia Rollo, Gaetano è riuscito a trasformare lo slogan che lo ha sempre accompagnato durante la malattia (IO POSSO) in un magnifico progetto dedicato al prossimo.
Hanno infatti dato vita a “La Terrazza Tutti al mare!” primo stabilimento per persone disabili a San Foca in provincia di Lecce per cui Fuso stato insignito della nomina di Cavaliere della Repubblica dal presidente Mattarella. Una modo per permettere anche a chi soffre di poter poter godere degli effetti benefici di quel mare che Gaetano tanto amava.
Lo paragonava alla libertà. Grazie a lui riusciva per qualche attimo a dimenticare la malattia: “Quando sono in acqua mi sembra di vederla rosicare sul bagnasciuga”. Parole toccanti, che devono essere tramandate alle generazioni future per poter lottare contro uno dei mali più terribili con cui l’umanità si ritrova a fare i conti.
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