Guadagna 8mila euro al mese, fa l’insegnante che di notte si trasforma in escort con decine di clienti affezionati.
Ottomila euro al mese per un’insegnante sono davvero troppi per essere veri. E allora i carabinieri di Alassio, in Liguria, hanno voluto vederci chiaro e hanno scoperto che la donna in realtà ‘arrotondava’ il suo stipendio facendo ben altro, nulla a che vedere con il suo mestiere di educatrice per ragazzi. Si spacciava per una bella 45enne ma in realtà di anni ne ha 56, di bell’aspetto: nessuno dei suoi clienti faceva caso alla sua età anagrafica.
Ora gli affezionati dell’insegnante rischiano di essere denunciati perché per raggiungere i luoghi del piacere violavano il lockdown che impone anche in Liguria il coprifuoco a partire dalle 22. L’insegnante, con il falso nome di Elena, tramite annunci hot pubblicati su un sito di incontri per adulti, riceveva clienti ad Andora e Imperia. Ma non era sola: sembra lavorasse spesso in coppia con un’amica e le sue prestazioni valevano dai 100 ai 200 euro ad incontro.
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Insegnante dalla doppia vita, di giorno a scuola, di notte escort: sequestri e arresti
L’insegnante ligue non era sola nel suo lavoro extra, oltre ad essere accompagnata da un’amica, veniva affiancata da tre uomini, due dei quali sono stati arrestati e posti ai domiciliari. Un terzo se l’è cavata con una denuncia. Denuncia che, come detto, rischiano anche i clienti della escort per avere violato più di una volta il coprifuoco presentando autocertificazioni false.
Negli annunci online compariva un numero di telefono e un falso indirizzo a San Bartolomeo a mare; tutto falso perché gli incontri hot avvenivano ad Andora e Imperia. Secondo il suo avvocato, la donna non sarebbe stata costretta a prostituirsi. Il giro d’affari messo in piedi la portava a guadagnare tra i 100 e i 200 euro a incontro.
I carabinieri hanno sequestrato quattro conti correnti e carte di credito. A rischiare ora sono anche i clienti, una settantina in tutto: proprietari d’azienda e professionisti insospettabili, con moglie e figli che li aspettavano a casa.
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