L’episodio a San Giorgio a Cremano, a pochi chilometri da Napoli, l’uomo sarebbe in condizioni molto gravi.
San Giorgio a Cremano, pochi chilometri da Napoli, in mattinata gli spari rompono il silenzio di un sabato mattina, alla vigilia del lockdown che da domani calerà su tutta la Campania. Numerosi gli spari, sei, probabilmente i colpi esplosi all’indirizzo di una Smart. Il conducente, Giovanni Formisano, 38anni, già noto alle forze dell’ordine è ferito gravemente, trasportato d’urgenza al vicino Ospedale del Mare.
Ancora ignote le cause, ma come è sempre, in questi casi, si pensa ad un regolamento di conti all’interno di una qualche dinamica criminale non ancora definita al momento. L’episodio scuote l’ambiente, la gente intimorita evita la strada, teme una nuova escalation di conflitti a fuoco, come spesso, in passato, questa terra ha avuto modo di vivere sulla sua pelle. Torna il terrore, l’incubo dei colpi di pistola impazziti, la barbarie sotto casa.
LEGGI ANCHE >>> Halloween: chiama i carabinieri e confessa omicidio per scherzo, denunciato
Napoli, si torna a sparare per strada: pochi giorni fa un altro conflitto a fuoco
Soltanto pochi giorni fa, un altro conflitto a fuoco aveva provocato un morto in un’altra zona della città partenopea. L’incubo della guerra criminale tra fazioni opposte, torna a scuotere il napoletani, dopo un periodo di apparente calma. Si uccide per poco ormai, quasi per niente, ma questo lo stabiliranno le forze dell’ordine, che a San Giorgio a Cremano hanno già avviato tutte le indagini del caso per scoprire la dinamica di questa brutta pagina di cronaca.
Giovanni Formisano, secondo i medici dell’Ospedale del Mare, verserebbe in condizioni molto grave, dopo le numerose pallottole ricevute. Noto alle forze dell’ordine, l’uomo, non si sa bene come sia potuto cadere vittima di questo feroce agguato. Si attendono nuovi riscontri ed il risultato delle prime indagini sul caso.
LEGGI ANCHE >>> Mario Biondo, suicidio o omicidio? Una storia misteriosa e inspiegabile