Il tentativo mirato di Veneto, Emilia Romagna e Friuli, ha come obiettivo scongiurare il lockdown, troppo doloroso.
Tre regioni italiane unite da un unico progetto. Tre regioni che collaborano al fine di evitare la più dolorosa delle restrizioni. Il lockdown, quella parola che mai vorremmo più sentire associato alla nostra vita quotidiana. Tre regioni che condividono un’unica ordinanza che da stanotte, fino al 3 dicembre cambierà volto ai fine settimana di Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, nel tentativo di scongiurare ben più dure limitazioni a persone o esercizi commerciali.
Si parte dall’ invito per gli over 65 ad andare al supermercato in una fascia mirata, di prima mattina insomma fino alle ore 10, nel tentativo di tutelare una determinata parte di cittadinanza al momento più debole rispetto alla possibilità di contrarre il virus. Poi ci sono i ristoranti aperti dalle 15 alle 18, con l’obbligo di sedersi ai tavoli, quindi escludendo la possibilità di prendere da bere e restare in piedi. Poi il divieto di circolare nei centri storici delle varie città.
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Coronavirus, le tre regioni che provano a scongiurare eventuali misure forti
Nella giornata di oggi, inoltre il Governo prenderà probabilmente nuovi provvedimenti nei confronti delle regioni che risulteranno avere il quadro generale più critico, ipotizzando la possibilità di passare da una fascia all’altra, tra quelle predisposte per la suddivisione del territorio in base alla criticità dell’emergenza. Decisione delicata insomma, che potrebbe anche portare, nel caso, le tre regioni di cui si parlava in fascia arancione, vanificando di fatto la nuova ordinanza.
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