Napoli, l’autore del video al Cardarelli: “Chiedevo aiuto ma nessuno arrivava”

Il video che ha fatto indignare mezz’Italia, ancora circola tra i più noti siti web di informazione, è cronaca?

Il video, girato nella giornata di ieri presso l’ospedale Cardarelli di Napoli, che mostra un uomo, morto, nel bagno del pronto soccorso della struttura ospedaliera, ha fatto probabilmente il giro del mondo, ed ancora ci si chiede il perchè. L’uomo, deceduto, era li al pronto soccorso perchè probabilmente contagiato dal Covid19, si era allontanato per andare al bagno, ma non vi ha più fatto ritorno, il resto, lo conosciamo.

La dirigenza, dell’ospedale napoletano, ha subito aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche della vicenda. Ha condannato il gesto di chi ha preferito riprendere un uomo morto, piuttosto che provare a rianimarlo. Ha contribuito a dare ancora più visibilità ad una notizia che sinceramente forse avremmo preferito non leggere, nella sua interezza. Unanime il coro di condanna, per le riprese ed anche la pubblicazione dello stesso video da parte degli organi di informazione, dalle istituzioni, ma non solo.

LEGGI ANCHE >>> Muore di Covid in solitudine, a 20 anni: e non era in ospedale

Napoli, l’autore del video al Cardarelli: “Volevo salvare quell’uomo”

Oggi, l’autore del video incriminato, quel video che le maggiori piattaforme d’informazione non si sono fatte scrupolo di pubblicare si è fatto vivo. E’ anche lui un paziente dell’ospedale, 30anni, ed ha anche provato a spiegare le ragioni di quel gesto, tanto incomprensibile. Voleva aiutarlo, voleva richiamare l’attenzione degli operatori sanitari, che gli avrebbero anche intimato di farsi gli affari suoi, ma intanto riprendeva. Per mostrare la situazione generale in cui versava il pronto soccorso in quel momento, dice l’uomo.

Certo la difesa è assai particolare, per non dire debole. Ci sta che si voglia mostrare la situazione di eventuale disagio su un ospedale, ma perchè partire da un uomo morto, in bagno, per un malore, cosi come si è detto, anche se è poi comunque stata disposta l’autopsia, per a salma. Troppi dubbi, troppe ingenuità, troppo opportunismo forse, si forse anche quello.

LEGGI ANCHE >>> Si schianta dopo 11 ore in ospedale, infermiere reparto covid multato