Toscana, ordine dei medici sulla scia del Paese: “Chiudete tutto subito”

L’ordine dei medici di Firenze chiede un lockdown senza perdite di tempo, per fermare quanto prima la seconda ondata di Covid.

Toscana, ordine dei medici sulla scia del Paese: "Chiudete tutto subito"
Fonte foto: (Pixabay)

Qualora ce ne fosse bisogno, abbiamo ascoltato anche la loro voce. Ormai sono diverse le regioni, dove l’ordine dei medici locale chiede un imminente lockdown, e da poco hanno deciso di dire la loro, anche quelli della Toscana.

Chiedono al Governo di non perdere altro tempo, perché di tempo, ce ne sarebbe davvero poco per non incappare di nuovo in migliaia di casi contemporanei, il che vorrebbe dire, di nuovo collasso per le strutture mediche.

Leggi anche >>> Coronavirus, il valzer dei colori: l’Italia cambia ancora faccia

Ordine dei medici di Firenze: “Non perdete altro tempo”

Ormai, in quasi tutte le regioni si richiede la stessa cosa. Parlano i diversi ordini dei medici, tutti verso la stessa idea, un lockdown da ufficializzare quanto prima, per non perdere altro tempo. Come quelli di Firenze, anche i dottori dell’ordine di Napoli hanno chiesto il lockdown, chiedendo aiuto al Governo.

I numeri preoccupano sempre di più e la possibilità di un nuovo ‘marzo 2020’ dovrebbe spaventare gli italiani. Così, l’ordine dei medici della Toscana: “L’ordine si unisce all’appello della Federazione Nazionale che, in base al numero dei ricoveri in ospedale e soprattutto nelle terapie intensive, chiede una chiusura totale della Toscana e di tutto il Paese”.

Per i medici della regione del Centro-Italia, non ci sarebbe più tempo: “Non possiamo andare avanti, i numeri dei decessi e dei ricoveri non ci danno alternativa”. Eppure la Toscana non veniva menzionata tra le regioni che vivessero di maggiori preoccupazioni, durante l’inizio di questa seconda ondata. Questo fa riflettere molto, anche se appunto, Campania, come Veneto, Lombardia ed altre regioni, stavano già lanciando l’allarme da giorni.

Leggi anche >>> “Lockdown per evitare altri 10mila morti: lasciate i bambini a casa”

Gestione cookie