Arriva “la stanza degli abbracci”: anziani in Rsa possono toccare i loro cari

Brillante idea di una casa di riposo che ha deciso di creare “la stanza degli abbracci”. Un modo per consentire agli ospiti di poter aver contatto con le persone care. Ecco come funziona 

La stanza degli abbracci
Fonte Facebook – Centro Servizi alla persona Domenico Sartor

Tra le rinunce più dolorose dovute al covid-19, c’è senz’altro quella del contatto fisico. Non poter baciare e abbracciare le persone care sta diventando sempre più consuetudinario.

Un aspetto che sta relegando sempre più nel profondo una caratteristica peculiare dell’umanità. Quando tutto questo finirà (perché finirà statene certi), sarà ancora più bello stringersi ed emozionarsi insieme.

Adesso purtroppo bisogna pazientare, ma è bene garantire a chi si trova in difficoltà un minimo di calore. A tal proposito, è decisamente stupenda l’idea varata in una casa di riposo, dove è stata creata una vera e propria “stanza degli abbracci”. 

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La stanza degli abbracci, dove si trova e come è strutturata

La camera è stata creata nella Rsa Domenico Sartor di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. La struttura è stata ribattezzata con il nome di “Emozioni senza confini” ed è composta da separatori di vetro e 12 postazioni in cui ospiti e familiari possono parlarsi e toccarsi. Nelle pareti sono inseriti dei guanti che consentono il contatto fisico.

Inoltre per permettere una comunicazione efficace sono disponibili anche cuffie e microfoni. Al centro della sala c’è anche un led-wall, attraverso il quale vengono proiettate immagini rilassanti di arte, natura e ambienti familiari. Questa tecnologia consente anche di poter trasmettere dei video realizzati dai familiari per i parenti ospiti della struttura. Naturalmente è stato ideato anche un sistema di sanificazione a ozono e fotocatalitici che permettono di tener pulito e sicuro l’ambiente. 

Grande soddisfazione per Elisabetta Barbato direttrice della casa di riposo che ha definito il contatto fisico fondamentale per il benessere degli ospiti. Come dargli torto. Sperando che l’esempio possa essere seguito anche il altri centri simili, voi che potete abbracciatevi. Fatelo anche per chi non può.

Dunque stavolta non si parla di strutture per anziani per motivi beceri, così come accaduto qualche giorno fa nel catanese. 

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