La situazioni in molte ragioni non prevede altre valide alternative alla chiusura totale. Si attendono misure concrete.
Gli ultimi giorni hanno prestato il fianco a tutta una serie di legittime preoccupazioni. In molte regioni, dove non è stata imposta la chiusura generalizzata di attività commerciali e dove non è stato imposto il divieto di uscire di casa se non per giusta causa, si è verificato un vero e proprio caos, con gente in strada a tutte le ore e locali presi d’assalto nella fascia oraria consentita. Il tutto non ha di certo fatto sorridere il Governo, che a questo punto prenderà in considerazione nuove misure di sicurezza localizzate, se non generali.
A questo punto, considerato il fallimento, di fatto delle misure finora emanate, le stesse zone gialle ad esempio, che hanno visto una esagerata partecipazione in strada di cittadini, il Governo potrebbe prendere in considerazione l’idea di chiudere altre regioni, destinandole quindi alla zona rossa. Una decisione che a questo punto risulterebbe essere sacrosanta, considerata la scarsa attitudine al buonsenso di milioni di cittadini italiani.
Coronavirus bollettino del 9 novembre: tutti i dati dei contagi
I nuovi positivi sono 25.271 (con 147.000 tamponi), i morti sono 356
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Bollettino coronavirus 9 novembre: quali regioni rischiano il lockdown?
Le regioni maggiormente indiziate dal cambio di fascia, sarebbero Campania, Toscana e Veneto. Per le tre grandi regioni, non andranno ad essere considerati esclusivamente i dati del contagio o altri fattori ma anche probabilmente l’approccio della popolazione a determinate iniziali restrizioni. Proprio per questo la classe medica, quasi in blocco ha chiesto al Governo un lockdown nazionale come ultima arma per sconfiggere l’avanzata del virus.
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