Nella città partenopea, gli ultimi giorni sono stati caratterizzato dal pessimo senso civico dei cittadini ammassati in strada.
La città di Napoli, in queste ore al centro dell’attenzione per gli eventi, sconcertanti che da ieri si ripropongono senza sosta, tra lungomare, strade, piazze. La città scoppia di gente, in barba ad ogni precauzione, ad ogni caso di necessità assoluta, i ristoranti sono pieni, i bar anche, tutto sembra tornato a qualche mese fa, quando di fatto nessuno si preoccupava più del Covid19. Oggi, che il virus è tornato, ci sono misure, regolamenti e decreti ogni 15 giorni, la città, è assolutamente estranea ad ogni lecita premura.
Il governatore campano, Vincenzo De Luca, aveva chiesto ai sindaci di chiudere determinate aree nevralgiche. Salerno risponde, Pozzuoli risponde, Napoli fa sa da se. La cosa bella è che tra l’altro il sindaco partenopeo si lamenta, un giorno si e l’altro pure, delle drammatiche condizioni sanitarie della città. Ora è chiaro che qualcosa non torna. E’ chiaro che qualcuno bara, o fa le cose cosi, tanto per. Ma quanto è possibile tutto questo in questo preciso momento storico?
LEGGI ANCHE >>> Nuovo dpcm, Campania in fascia gialla: cosa dirà adesso De Luca?
Coronavirus, A Napoli i medici chiedono aiuto: “Il buonsenso ha fallito”
Pertanto considerata la gravità attuale della situazione, che al di la di tutto può essere ritenuta grave anche solo per il mancato senso civico e forse etico di alcuni cittadini, l’associazione medica “Nessuno tocchi ippocrate”, ha affidato ad un social network un appello, al Governo, in cui si chiede l’adozione della zona rossa anche per la Campania, perchè li, proprio li, il buonsenso ha fallito, ed al momento non si sono altre soluzioni.
LEGGI ANCHE >>> Bollettino coronavirus 8 novembre: a Napoli situazione assembramenti folle