Coronavirus, perchè alla gente piace tanto rischiare? perchè la follia?

Due vicende, a Napoli e Fasano. Due storie, che vanno ad aggiungersi alle tante già raccontate nelle scorse settimane.

Assembramenti
Assembramenti (Facebook)

L’Italia, in questo caso alcune regioni è vero, ma certe storie purtroppo le abbiamo praticamente raccontate per ogni angolo del paese. Le abbiamo ascoltate, lette, appunto raccontate ed ovviamente profondamente criticate. Ma allora, in un clima come questo, perchè ancora ci si trova di fronte a casi del genere? Perchè la gente ancora non teme come dovrebbe il virus? Perchè rischia? Magari anche con il sorriso sulla labbra?

Succede insomma che a Napoli, la polizia debba intervenire all’interno di un bar, dove 30 persone festeggiano, 30 persone in un bar. Locale che non espone il numero massimo di clientela consentita. E allora si capisce, che forse non tutti hanno realmente timore di questo virus, e peggio ancora, non tutti hanno rispetto dell’incolumità altrui, che forse in certe situazioni è cosa ancora peggiore.

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Coronavirus, perchè alla gente piace tanto rischiare? La follia di Fasano

Cos’altro succede? Succede che a Fasano, la polizia scopra una festa per i 50anni di matrimonio di una coppia, con ben 50 invitati. In barba ad ogni regolamento, ad ogni divieto ad ogni minima riflessione, anche soltanto di natura etica rispetto alla situazione che il nostro paese attualmente vive. Non è che si possa più di tanto commentare un simile episodio. Multe, divieti, sequestri, ci sarà tutto questo certo ma la gente avrà davvero capito?

Avrà davvero capito che non ha senso rischiare tanto, addirittura una festa, addirittura 50 persone in un locale, o i 30 di Napoli. Ma che senso ha? A cosa serve? A cosa la gente non può rinunciare. Certo, è indubbio che certe ricorrenze si vogliano festeggiare a tutti i costi, ma perchè in 50 verrebbe da chiedere. 

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