Bollettino coronavirus 8 novembre: a Napoli situazione assembramenti folle

Nella città partenopea folla sul lungomare e gente in spiaggia, in barba alle richiesta di prudenza da parte di De Luca.

Mentre nel paese monta forte il rischio di catastrofe imminente, soprattutto nelle regioni maggiormente colpite, in Campania, ed in particolare a Napoli, il tutto sembra non riguardare minimamente quel determinato territorio. Il presidente di regione, Vincenzo De Luca, nella giornata di venerdi aveva invitato i sindaci delle città a chiudere determinati luoghi maggiormente affollati dai cittadini, soprattutto nel fine settimane.

L’appello di De Luca, raccolto da molti primi cittadini, tra i quali quelli di Salerno e Pozzuoli, non è stato però raccolto dal sindaco partenopeo, Luigi De Magistris. Il risultato, assolutamente fuori ogni logica, è stato il lungomare strapieno di gente, i ristoranti altrettanto strabordanti di clienti, e addirittura molti bagnanti sulle spiagge della città. Situazione che raggiunge il paradosso se si pensa che lo stesso De Magistris, aveva invocato l’intervento del Governo, per una situazione da lui definita drammatica.

Coronavirus bollettino del 8 novembre: tutti i dati dei contagi

I nuovi positivi sono 32.616 (191.000 i tamponi effettuati) I morti odierni sono 331

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Bollettino coronavirus 8 novembre: si attendono risposte dal nuovo dpcm

In Italia la situazione resta assolutamente delicata. I numeri in certe regioni raggiungono picchi problematici per la situazione che riguarda la tenuta sanitaria, e preoccupanti in vista di ciò che potrebbe succedere in caso di collasso proprio di quel sistema di cui si diceva. Le fasce d’emergenza, il parere dei governatori, lo scontro con l’esecutivo, tutti fattori che di certo in questi giorni non stanno giovando alla salute anche sociale del nostro paese.

Salute sociale, intendendo ovviamente lo stato mentale del popolo, le sue reazioni, le sue riflessioni, gli istinti che spesso portano a gesti sconsiderati. Scontri, violenze, o anche soltanto comportamenti assolutamente discutibili, tipo feste improvvisate o assembramenti assurdi in determinati luoghi. La situazione continua insomma a preoccupare. 

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