La voce simbolo di una generazione, tra cartoni animati cult e quella voglia di immaginazione a volte perduta.
La sua voce, manifesto di una generazione, colonna sonora di mille sfide, ed immaginaria idea che forse allo stadio si potesse ascoltare anche la telecronaca di una partita di calcio. Sergio Matteucci se ne va ad 89 anni, voce storica di cartoni animati di culto, su tutti “Holly e Benji”, in cui prestava la voce alla telecronaca di ogni gara dei giovani talenti giapponesi. Un suono che ci fa tornare bambini, un tono che lascia campo al sogno.
Sergio Matteucci ha prestato nel corso della sua lunghissima carriera la voce a numerose trasmissioni radio, tra queste “Tutto il calcio minuto per minuto”, ha raccontato le vicende di numerosissimi cartoni animati che hanno segnato un’epoca, tra questi: “Mila e Shiro”, “Sampei”, “Lady Oscar”, “Candy Candy” e “Ben e Sebastien”. Una voce che ha caratterizzato l’immaginario di una generazione di donne ed uomini, cresciuta a pane e cartoni animati giapponesi.
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La tua voce un ricordo d’infanzia: quante corse per il campo ha scandito la tua voce
Un campo infinito che si riproduceva ad ogni passo dei mitici protagonisti, azioni di gioco interminabili che spesso duravano interi episodi, e la voce di quella telecronaca, chiara, emozionante, pulita, a scandire ogni fase di quell’infinita sofferenza. Già sofferenza, perchè in un epoca in cui non c’era la pay tv quelli erano gli unici “gol” quotidiani, e allora per vederli bisognava sudare un bel po’. Quante azioni, quanta tensione, quanti calci al pallone.
Una voce lunga una generazione ed anche di più, indimenticabile, intramontabile, che a chiudere gli occhi ancora la si può ascoltare, precisa, fedele, identica a quando si era bambini, a quando il tempo no contava e tutto sommato si stava più che bene. Addio Sergio, non ti dimenticheremo mai.
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