Parla la ragazza di 17 anni che ha gettato dalla finestra il figlio neonato. La paura del giudizio dei genitori dietro il terribile gesto.
C’erano pochi dubbi ma ora è una certezza: è stata una ragazza di 17 anni a gettare dal balcone il figlio neonato, dopo averlo chiuso in una busta per la spesa. Il piccolo è stato ritrovato nel cortile dell’abitazione con il cranio fracassato e il cordone ombelicale ancora attaccato: era nato da pochi minuti ma è stato ucciso prima ancora del suo primo vagito.
La tragedia dell’ignoranza, della solitudine, della paura, della follia. Non è semplice capire che cosa porti una ragazza ancora minorenne a gettare dalla finestra il proprio figlio appena partorito, senza lasciargli scampo. Era robusta la 17enne e ha nascosto bene la sua gravidanza ai genitori, ma al momento del parto non c’erano più vie d’uscita: far sparire il piccolo oppure dirlo alla madre e al padre. La ragazza ha scelto la prima strada, la più orribile, la più drammatica.
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Getta figlio neonato dalla finestra: “avevo paura di dire ai miei genitori che ero incinta”
La 17enne avrebbe confessato davanti agli inquirenti di avere ucciso il suo piccolo per paura della reazione dei suoi genitori: “se lo scoprivano mi ammazzavano”. Ha preferito ammazzare suo figlio. “Temevo la loro reazione. Sono disperata”. Questa la confessione, in lacrime della 17enne. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto accaduto questa mattina alla periferia di Trapani. Chi ha visto la ragazza la descrive come una giovane disperata.
Non è escluso che dietro al gesto della giovane, oltre ad un clima di paura e ignoranza, ci siano problemi psichici di cui avrebbe sofferto in passato. Resta l’amarezza di una vita che poteva essere salvata solo con una normale confessione tra figlia e genitori.
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