La città si prepara all’ultimo saluto al maestro Gigi Proietti, tristezza e commozione per le strade di Roma.
L’ultimo saluto è quello che si ricorda per sempre, è quello che porterai sempre dentro di te, e per niente al mondo rinuncerai, ogni tanto a ricordare. Perchè il ricordo ci fa crescere, ci da emozione, ci porta a sensazioni positive, che non possiamo smettere di considerare. Roma si prepara al saluto finale, ad un dei suoi figli prediletti, dei suoi figli più autentici, di quello che hai amato e che ti hanno amato, tanto, troppo, alla follia, e che poi irrimediabilmente vanno via.
L’ultima passeggiata romana di Gigi Proietti attraverserà il centro della città, Via del Corso, Piazza Venezia, l’omaggio istituzionale al Campidoglio, un ultimo sguardo ai fori imperiali, al Colosseo, e magari al Circo Massimo. Il Globe Theater attende Gigi, li a Villa Borghese, dove la famiglia e gli amici più stretti, potranno dargli l’ultimo saluto. Il teatro shakespeariano, che prenderà il suo nome, sarà l’ultimo palcoscenico della sua gigantesca vita.
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La città saluta Gigi Proietti: l’ultimo sguardo a mamma Roma, del figlio prediletto
Quante volte l’avrà raccontata la sua città, Gigi Proietti, quante volte ci si sarà rifugiato. Roma viva nei suoi occhi, nei suoi pensieri, nelle sue paure e nelle sue speranze. Roma e il suo popolo, unico e crudele, amante e traditore. Gigi Proietti porterà con se la città, e la città terrà di lui un pezzo, indimenticabile, di storia. Il teatro, il suo teatro, e ciò che ha lasciato a tutti noi. Gli sguardi, la mimica, e quell’anima sorniona mai paga di sorrisi.
Ciao Gigi, salutaci tanto Alberto, sembra voler gridare la città, ancora scossa dalla sua perdita improvvisa, che di questi tempi, con l’emergenza e tutto il resto, rischia quasi d’essere passata in secondo piano. Ciao Gigi, sembra voler gridare, non ti dimenticheremo.
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