Il noto showman Gerry Scotti la scorsa settimana è risultato positivo al coronavirus. Ecco le ultime notizie sulle sue condizioni di salute
Così come successo a tanti personaggi noti del mondo dello spettacolo, anche Gerry Scotti è risultato positivo al coronavirus. Un qualcosa che lo stesso conduttore non è stato capace di spiegarsi visto che è sempre stato scrupoloso.
Nell’ultimo periodo aveva deciso di limitare al massimo i contatti con le altre persone. Addirittura con il figlio con cui non si vede da diverso tempo. Si è accorto per puro caso di aver contratto il virus, effettuando un tampone prima della registrazione di uno dei suoi molteplici programmi.
Una volta accertata la positività il programma è stato cancellato. Inizialmente non ha palesato dei sintomi e si è detto piuttosto tranquillo. Poi però ha dovuto fare i conti con ciò che il covid comporta: “Mi sembra di avere un’influenza. Ho le ossa rotte, febbre, tosse e mal di testa. Sono fortunato ad averlo preso in questa forma. Così è decisamente sopportabile”.
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Gerry Scotti positivo al covid: le ripercussioni sui suoi programmi
Dunque, ha rassicurato il pubblico che naturalmente è fortemente legato a lui visto che da anni accompagna gli italiani con i suoi programmi. Lo ha fatto attraverso un breve intervento a Radio Deejay dove è stato intervistato da Linus e Nicola Savino.
Naturalmente lo stop forzato ha comportato una serie di problematiche per quanto concerne i suoi programmi. In questo periodo il conduttore lombardo è alle prese con con tre format presenti nel palinsesto di Canale 5, ovvero “Tu si que vales”, “Chi vuol essere milionario?” e “Caduta libera”.
Tutti i programmi sopracitati godono di un discreto successo e seguito da parte del pubblico. Molti di questi però sono registrati, quindi niente paura Gerry Scotti è sempre presente.
“Caduta libera” però non vanta di un gran numero di materiale già pronto all’uso. Per questo Mediaset potrebbe optare per la messa in onda di alcune puntate non trasmesse di “Avanti un altro” con Paolo Bonolis. Uno scenario che potrebbe diventare ancor più realistico con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm secondo cui la Lombardia diventerà zona rossa.
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