Alla fine la chiusura della Lombardia è arrivata, finita in zona rossa nell’ultimo dpcm firmato dal premier Conte.
La Lombardia, secondo il nuovo dpcm appena firmato dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, finisce in fascia rossa, la più “pericolosa” delle tre in cui il provvedimento suddivide il paese, chiaramente in base al grado di emergenza. La conseguenza è l’obbligo in pratica di chiusura, negozi, bar, ristoranti, tutto, mobilità contenuta, portata dei mezzi di traposto dimezzata, ed incubo lockdown purtroppo tornato a diventare triste realtà.
Il sindaco di Milano, Beppe Sala, che da giorni si diceva contrario ad eventuali chiusure, accetta realista il nuovo provvedimento del Governo, dicendosi disposto a fare tutto ciò che il suo ruolo gli consente, per mettere in atto le misure suggerite, o forse meglio, imposte, dal Governo nazionale. La città di Milano rispetterà le regole ed uscirà da questa situazione assurda meglio di prima, sembra voler suggerire il primo cittadino del capoluogo lombardo.
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Coronavirus, batosta lockdown su Milano, Sala: “Sospeso pagamento strisce blu”
Il sindaco di Milano, Beppe Sala ha subito disposto l’interruzione del pagamento di area C e delle strisce blu per il parcheggio in città. Sala si è inoltre rivolto ai commercianti e ai piccoli imprenditori che vedranno chiuse le proprie attività, invitandoli a resistere con l’augurio, di fatto, di ritornare presto ad una situazione quanto più vicina possibile alla consueta normalità. Dalla chiusura però, secondo disposizione, sono esclusi i barbieri ed i parrucchieri.
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