Un infermiere covid multato dopo essersi schiantato con la macchina in tangenziale. Era reduce da 11 ore di lavoro all’interno del reparto dedicato ai malati di coronavirus
Oltre al danno anche la beffa. Un infermiere di un ospedale di Bologna reduce da 11 ore di lavoro consecutive è stato multato (84 euro il valore della contravvenzione) dalle forze dell’ordine in seguito ad uno schianto con la sua auto in tangenziale. Fortunatamente non ha riportato ferite gravi, ma la sua auto ha colpito un’altra vettura ed è andata in frantumi.
L’incidente infatti è stato causato da un colpo di sonno più che lecito vista la fatica estenuante accumulata dall’operatore sanitario. È stato ritenuto “non in grado di conservare il controllo del veicolo”.
LEGGI ANCHE >>> Giulio Golia “saturazione a 93”: i danni causati dal Covid
Infermiere covid multato: “Lo Stato non si preoccupa delle nostre condizioni lavorative”
La vicenda è stato denunciata da Lorenzo amico dell’infermiere 31ennne protagonista dello spiacevole episodio: “Mi ha chiamato subito dopo l’accaduto. Era sotto shock e in lacrime. Gli agenti l’hanno addirittura multato, anziché accertarsi delle sue condizioni dopo tutto quel tempo passato in reparto”.
Poi denuncia l’assenza delle istituzioni: “Lo Stato non tutela affatto gli operatori sanitari, che lavorano in condizioni disumane per salvare le altre persone. Qui si rischia la vita per 1500 euro per poi tornare a casa senza auto ma con le rate ancora da pagare e il rimorso di aver coinvolto altri soggetti nell’incidente”.
L’infermiere però nonostante tutto ha deciso di non prendersi nemmeno un giorno di pausa per riposare ed è tornato immediatamente a lavoro. Inoltre è stato trasferito presso l’ospedale Maggiore a causa di un’impennata di contagiati covid ricoverati in reparto.
Un vero e proprio eroe nazionale le cui esigenze non sono state per nulla comprese da chi di dovere.
LEGGI ANCHE >>> L’efficacia del modello della Cina: ecco come hanno sconfitto il Covid-19
