Come i fratelli Bianchi: trapper pugili pestano a sangue i più deboli e li sottomettono

Guerra tra trapper, guerra contro tutti: arrestati quattro pugili a Roma, avrebbero picchiato selvaggiamente molte persone inermi.

E’ un cantante rap che però fa uso di autotune, per camuffare la voce o per migliorarla se si è proprio stonato. Ma è anticamente anche un cacciatore: il trapper è una figura nuova della scena musicale, Sfera Ebbasta è uno dei rappresentanti più conosciuti. E trapper sarebbero anche i quattro bulli che a Roma, quasi sempre in branco, avrebbero picchiato selvaggiamente più di una persona, sfruttando le loro doti di atleti: pugili e esperti di arti marziali. Più cacciatori che cantanti. Sono altri fratelli Bianchi, tanto per intenderci: energumeni che sfruttano la loro forza per sottomettere i più deboli.

E così capitava che i 4 entrassero addirittura nelle sale di registrazioni di ‘nemici’ trapper e li prendessero a botte, costringendoli, sanguinanti, a mettersi in ginocchio di fronte a loro. Hanno tra i 23 e i 36 anni e almeno tra marzo e aprile scorsi, i loro raid violenti hanno fatto molte vittime indifese. Tutte a Roma, poco distante da Colleferro dove a perdere la vita è stato Willy Monteiro, morto per le botte ricevute dal branco.

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Come i fratelli Bianchi, trapper grandi e grossi pestano i più deboli: arrestati

Sono tutti esperti di arti marziali e pugilato i quattro trapper finalmente fermati dalla Polizia. Sono stati accusati di sequestro di persona, violenza privata, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa. Le indagini coordinate della Procura della Repubblica di Roma, sono state condotte dagli investigatori della Digos della Questura di Roma, diretti da Giampietro Lionetti. I quattri sotto accusa sono Manuel Parrini, Illunga Omar Nguale, Tiziano Barilotti, Alex Refice.

I loro soprusi venivano sempre filmati e poi pubblicati su You Tube, come fosse un vanto picchiare i più deboli. Persino il rapper Fedez si era indignato: “in questo momento ho veramente il sangue alla testa. Sono arrabbiato nero, perché in questo momento al primo posto delle tendenze YouTube c’è un video in cui quattro pugili professionisti picchiano e pestano tre ragazzini inermi, ripeto, questo video è primo in tendenze su YouTube”.

Due gli episodi sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti. Il 7 marzo 2020, il «branco» irrompe in uno studio di registrazione musicale dove altri «trapper» erano intenti a suonare. I quattro, impedendo fisicamente ogni via di fuga, hanno colpito senza alcuno scrupolo le vittime. Durante l’aggressione, le vittime, sanguinanti sono state costrette a restare in ginocchio con lo sguardo rivolto in basso. 

Nel secondo episodio, si scagliano improvvisamente e senza alcun motivo su un passante, un cittadino extracomunitario: violenza brutale la vittima a terra, sanguinante e priva di sensi.

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