Il medico, Raffaele Tortoriello, fingeva l’urgenza delle sue operazioni in clinica. Oggi la sua sospensione, ma potrebbe essere poco.
Lucrava sulla salute delle persone. Non solo veniva meno al giuramento fatto, ma commetteva una vera e propria truffa. Si parla di Raffaele Tortoriello, impiegato presso l’Istituto Nazionale Tumori di Napoli, l’ospedale Pascale.
Diceva che le sue pazienti malate di cancro al seno, non avevano più tempo per aspettare un’operazione in ospedale e convinceva loro a recarsi privatamente in clinica, sempre da lui. Per le operazioni, così, si faceva pagare profumatamente.
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False operazioni urgenti, al medico sospensione breve
Cosa rischia un medico che commette un tipo di reato del genere? Molto poco. A Tortoriello è stata comminata una sospensione di 12 mesi, dove non potrà svolgere la sua professione presso uffici e strutture sia pubbliche che private. A disporre la sua sospensione, il gip del Tribunale di Napoli. A rendere possibile l’esecuzione, l’operazione congiunta tra carabinieri dei Nas e commissariato di Polizia di Stato dell’Arenella.
Al dottor Raffaele Tortoriello, contestati nello specifico quattro episodi. Tutte pazienti con cancro al seno cui il medico dell’ospedale Pascale aveva ipotizzato l’impossibilità di un’operazione da condurre in ospedale. Le operazioni, per cui invece Tortoriello chiedeva dei pagamenti molto cospicui, sono state tutte realizzate in una clinica di Posillipo.
In Italia, questo non è un bel momento per i medici, al di là dello stress per la pandemia, arrivano anche altre pessime notizie. Quelli della prima ondata di Covid-19, da eroi sono passati ad essere presunti assassini e quindi, denunciati. Il medico che operava nel napoletano invece, era stato persino già interdetto. Nello scorso settembre infatti, Tortoriello era stato accusato di violenze sessuali. Secondo le indagini, il medico avrebbe più volte abusato di due pazienti durante le visite.
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