Il volto noto di Le Iene, Giulio Golia, ha sconfitto il Covid ma ha patito sofferenze per un mese: il suo racconto e i danni ancora non risolti del tutto
Il noto ed amatissimo volto di Le Iene, l’amato Giulio Golia, ha sconfitto il Covid-19, trascorrendo però un mese di sofferenza e di preoccupazione: nell’intervista a Libero, il racconto di quanto vissuto, i danni subiti e la sua denuncia.
La pandemia del Coronavirus continua a tenere sotto scatto l’Italia, l’Europa e moltissimi Paesi del mondo, con la preoccupazione dei cittadini che si fa via via più forte man mano che ci si avvicina all’inverno e che, purtroppo, i numeri dei contagiati, delle vittime e delle terapie intensive continuano a crescere.
Sono diversi i personaggi noti che, dopo il contagio, hanno raccontato quanto vissuto, raccomandando i fan di seguire le regole del distanziamento e indossare la mascherina per frenare la curva dei contagi.
Anche il famoso conduttore televisivo ha dovuto vedersela con il Covid, come i suoi più attenti fan e follower sapranno, riuscendo a vincere il virus.
Nell’intervista a Libero ha raccontato la propria situazione, iniziata da asintomatico ma poi evoluta in modo molto diverso.
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Giulio Golia Le Iene, Covid-19 sconfitto: “Ho avuto difficoltà io a sentire l’ASL o Immuni, figuriamoci le persone normali”
Il famoso volto noto di Le Iene, Giulio Golia, ha dunque sconfitto il Covid-19 e ha avuto modo di raccontare la propria esperienza durante un’intervista rilasciata a Libero, oltre che su Instagram aggiornando via via i suoi fan preoccupati.
Dopo esser stato asintomatico, sono iniziati i sintomi, quali “dolori, tosse, peso ai bronchi, fortissima emicrania, non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Non ho mai avuto febbre, l’olfatto è rimasto ma ho perso l’udito, ancora oggi no è recuperato totalmente.”
Danni, insomma, lasciati al momento dal virus, dopo una battaglia intensa in cui il conduttore spiega che la sua “saturazione è scesa a 93“, preoccupato anche per la moglie, la cui saturazione era invece a 90. “Ho rischiato di ricoverarla”, ammette, prima di arrabbiarsi per chi sottovaluta e sminuisce il Coronavirus.
Non manca anche la denuncia per il sistema che lascia soli i malati, poiché Giulo ammette di aver avuto “difficoltà io a sentire L’Asl o Immuni, figuriamoci le persone normali”.
Golia parla anche del problema di trovare le medicine o di smaltire l’immondizia, cose che i contagiati non possono fare e per cui, a suo dire, non sono previste “linee guida generali”.
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