Nella vita di Carlo Conti c’è sicuramente una chiamata che non potrà dimenticare mai, quando dovette chiamare l’amico di sempre per dirgli che suo fratello era morto.
Lo ha raccontato Giorgio Panariello nel corso della sua emozionante intervista a Domenica In, il noto artista ha lungamente parlato di suo fratello, Franchino, al quale ha recentemente dedicato un libro. Un ragazzo segnato dalla vita fin dalla nascita, nato un anno dopo di Giorgio e con una vita tutta in salita.
Cresciuto in collegio, senza mai conoscere suo padre e lontano da quella famiglia che vedeva solo nelle occasioni speciali e da un fratello che ha conosciuto come tale solo tempo dopo. Franchino era un ragazzo difficile, è morto il 26 dicembre del 2011 per ipotermia, dopo essere stato abbandonato per strada dagli amici con i quali era a cena.
Giorgio seppe della morte di suo fratello con una chiamata da parte di Carlo Conti, una conversazione che probabilmente entrambi non dimenticheranno mai.
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Carlo Conti, la chiamata più difficile della sua vita: “Giorgio…”
Giorgio Panariello, cresciuto senza padre e con la mamma distante, ha avuto una vita tutt’altro che facile, per questo sa per certo che a fare la differenza tra il suo destino e quello di suo fratello Franchino fu solo la fortuna. Una vita di eccessi, droghe pesanti e difficoltà ma un animo puro, con un fuoco artistico dentro che non è mai riuscito ad avere la meglio quello di Franchino.
Giorgio e Franchino si erano conosciuti durante un pranzo di Natale, il noto attore ricorda di averlo percepito fin dal suo ingresso in casa che quel bambino era suo fratello. Un rapporto costruito negli anni, sbocciato pienamente quando erano adolescenti. Un rapporto di profondo amore, ma anche di litigi e difficoltà.
Per ironia della sorte il Natale torna ad avere un ruolo fondamentale nella storia dei fratelli Panariello, fu proprio al cenone della vigilia che i due si videro per l’ultima volta. Il 26 dicembre 2011 Franchino è morto e a comunicarlo al noto attore fu l’amico di sempre, Carlo Conti.
“Mi ha chiamato Carlo Conti, la mattina alle sette mi sveglia la telefonata” ha rivelato Panariello, spiegato di aver trovato la cosa molto strana “Lo sa che io alle sette non esisto”, ha scherzato. “Senti ma tu ha fratello che si chiama Francesco?” gli chiese Carlo, che conosceva il fratello di Giorgio con il nome di Franchino.
La speranza, forse, era quella che si trattava di uno sconosciuto e che non stava per comunicare all’amico di tutta una vita la morte di suo fratello. Purtroppo però, il vero nome di Franchino era appunto Francesco e quel 26 dicembre, Giorgio, all’obitorio trovò proprio il corpo senza vita del suo amato fratello.
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