Coronavirus, la proposta a sorpresa: “anticipare le feste natalizie”

Con i tempi che corrono è giusto fare di necessità virtù, l’ultima proposta in quanto a scuola, è davvero inaspettata.

Scuola chiusa
Scuola chiusa (Facebook)

Con i tempi che corrono inventarsi nuove soluzioni è quasi d’obbligo, ed in questo senso, si sa, le proposta fioccano, chiudere di qua, aprire di la, tutti hanno una soluzione per tutto. Tutti sanno tutto e chiunque in pratica può avanzare qualsiasi tipo di proposta e pretendere che venga presa quantomeno in considerazione, di medici, virologi e quant’altro, che si sostituirebbero ai governanti ne abbiamo a bizzeffe, ma questa proposta può davvero diventare interessante.

La proposta è di Pino Turi, segretario generale Uil Scuola. La natura dell’idea è molto semplice e per la verità anche molto interessante. Considerati i tempi, considerato il tempo che di fatto gli studenti stanno perdendo in quanto a lezioni in classe, non sarebbe del tutto folle immaginare un anticipo delle festività natalizie, con conseguente recupero quantomeno delle ore di didattica a distanza, una soluzione che potrebbe soltanto giovare.

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Anticipare le festività natalizie, i presidi compatti: “Si può fare”

La proposta ha già trovato il parere positivo dell’associazione nazionale presidi, che si è detta disponibile a prendere in considerazione l’idea, che resta molto valida. L’unico dubbio è mosso dalla consapevolezza che cosi facendo si avrebbe una sorta di stravolgimento sociale, con le abitudini delle famiglie del tutto sconvolte da una situazione mai verificatasi prima. Questo l’unico dubbio, anche bello grande in effetto.

La proposta insomma è stata lanciata e si attende a questo punto il parere delle svariate realtà dell’universo scolastico, oltre che chiaramente delle istituzioni. In un momento in cui tutto è abbastanza incerto, rivoluzionare i calendari scolastici non sarebbe certo una assoluta follia.

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