Ancora scontri tra manifestanti e forze dell’ordine in pieno centro a Roma. La tensione sale in vista delle decisioni del Governo.
Non si ferma la scia di protesta che sta caratterizzando negli ultimi giorni ogni manifestazione proclamata in nome della libertà di lavorare, di tenere aperte le proprie attività di non sprofondare dietro le misure restrittive del Governo. Prima Napoli, poi Roma, Milano, e poi Torino, Firenze, ed oggi ancora la capitale, protagonista della cronaca. In piazza a Campo de fiori, sfila un corteo contro il lockdown, contro gli stenti.
Un corteo che racchiude molte anime, dai commercianti ai piccoli imprenditori ai precari, fino agli sfrattati che chiedono garanzie circa gli sgomberi, i blocchi dei pagamenti dei fitti, e poi si chiede di scuola, di sicurezza, di autodeterminazione, di possibilità di vivere guadagnando e della richiesta di provvedimenti in aiuto per chi è costretto a chiudere o non può più lavorare in seguito alle misure attuali ed eventuali contro il contagio.
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Roma, la protesta continua, il popoli chiede di sopravvivere
La protesta non si placa quindi, per chi scende in piazza disperato e chiede allo Stato di essere aiutato di non essere dimenticato. La protesta che poi, sempre o quasi sfocia in violenza, assurda, esasperata, di parte, quasi cercata da frange che si intrufolano nei cortei ed al momento opportuno vengono fuori con studiate tattiche d’attacco alle forze dell’ordine o mirate alla destabilizzazione dell’ambiente ed alla devastazione.
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