Se i numeri dei contagi covid dovessero ancora crescere, l’Italia è pronta ad emulare il lockdown francese. Le principali regole da seguire
Una parola che alla maggior parte degli italiani non piace, anzi evoca brutte sensazioni e senso di oppressione. Eppure da qualche tempo il termine “lockdown” sta tornando prepotentemente in auge.
Il Governo sta facendo di tutto per scongiurarlo, ma i numeri dei contagi covid delle ultime settimane sono decisamente preoccupanti in termini di contagi. Tutto dipenderà dalla situazione negli ospedali e nelle terapie intensive. Se dovessero arrivare nuovamente al collasso potrebbe essere attuata nuovamente questa soluzione.
Probabilmente però non sarà come a marzo. Stavolta il Bel Paese sembra intenzionato ad emulare in toto il modello francese. Di cosa si tratta? Vediamolo nel dettaglio.
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Covid, quando potrebbe entrare in vigore il nuovo lockdown?
In primis le chiusure delle attività commerciali in alcuni casi saranno totali, in altri su base oraria. Le attività di ufficio diventeranno passeranno automaticamente allo smartworking e non sarà più possibile lo spostamento tra regioni, se non per motivi necessari.
Le scuole potrebbero rimanere aperte, ma con ulteriori restrizioni e potrebbe essere introdotta la dichiarazione di zone rosse locali. Naturalmente al momento rimane un’ipotesi (da prendere comunque in considerazione).
Tutto dipenderà da come si evolverà la curva dei contagi. Nel caso in cui lo Stivale dovesse entrare nella “Fase 4” le chiusure sarebbero necessarie per evitare ripercussioni sul sistema sanitario nazionale. Una decisione in tal senso dovrebbe arrivare tra il 5 e il 10 novembre quando verrà fatto un bilancio riguardante i risultati delle misure adottate con l’ultimo Dpcm.
L’Italia è in trepidante attesa e l’auspicio è che non bisognerà rimettersi alla finestra a guardare cosa succede nel mondo esterno.
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