La manifestazione non autorizzata è sfociata in episodi di pura guerriglia urbana, il corteo ancora una volta nido di estremisti.
La manifestazione non era stata autorizzata, ma i fiorentini sono scesi in piazza lo stesso, imprenditori, commercianti, cittadini comuni, liberi professionisti, sono scesi in strada per manifestare la propria rabbia contro le istituzioni e contro le chiusure forzate che stanno mettendo in ginocchio l’economia della città, ed ovviamente riducono al limite le speranza dei singoli imprenditori o commercianti che vedono fallire la propria attività.
La manifestazione, iniziata pacificamente, ha visto lo stesso copione già andato in scena nelle principali piazze italiane. Cosi come a Napoli, Roma, Milano, Torino, ad un certo punto una frangia di manifestanti più estremista, rappresentanti di chissà quale settore o gruppo organizzato si è staccata, ed ha iniziato a mettere a ferro e fuoco il centro cittadino, con episodi e tattiche da vera e propria guerriglia urbana.
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Firenze, corteo non autorizzato: lancio di molotov e fermi
La situazione è dunque degenerata, con un gruppetto di manifestanti che ha cercato lo scontro con le forze dell’ordine, intervenute per sedare proprio eventuali colpi di testa da parte di componenti del corteo. Lo scontro non è stato lieve, lanci di molotov e pesanti cariche hanno caratterizzato l’azione, riproponendo agli occhi degli altri manifestanti e della cronaca, le immagini delle precedenti manifestazioni con scontri italiane.
La situazione si fa seria, e praticamente ovunque, nel nostro paese, certe manifestazioni sfociano in gravi atti di violenza e disordine. Le forze dell’ordine hanno inoltre provveduto a fermare numerosi manifestanti, particolarmente agitati, del lungo corteo pacifico fiorentino. Si attendono i prossimi eventi, le decisioni del Governo, sperando non continuino certe tensioni e soprattutto certe violenze.
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