Il microbiologo sostiene la linea dura ed appoggia le riflessioni del governatore campano Vincenzo De Luca.
Andrea Crisanti torna a parlare della situazione che in questo momento riguarda fortemente il nostro paese. L’andamento rapido e travolgente del virus che non lascia troppo spazio alle perdite di tempo istituzionali, ma che invece richiede decisioni secce e decise, oltre che ad una considerazione dell’epidemia completamente diversa da quella avuta in questi mesi, con studi specifici, raccolte date e proiezioni che ne determinino la reale efficacia.
In questa fase il docente di Microbiologia dell’Università di Padova, si dice d’accordo con il parere del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che nella giornata di ieri aveva espresso la sua contrarietà ad azioni a metà, o ad interventi mirati, localizzati nelle singole realtà. L’intervento del Governo deve essere a livello nazionale, altrimenti sarà praticamente inutile, il virus in questo modo non lo combatti.
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Crisanti contro le mezze misure: “Sotto con il lockdown o sarà la fine”
In Italia la situazione resta tragica, e secondo Crisanti nei prossimi giorni si capirà se esiste ancora raggio d’azione circa le misure di contenimento, o se potremmo dichiararci del tutto sconfitti, davanti ad una situazione non più rimediabile. La ricetta resta quindi la chiusura, generalizzata, totale, per non dare libertà al virus di trasmettersi ancora, per mettere al riparo la salute dei cittadini, per provare a sperare di nuovo per i prossimi mesi.
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