Un pregiudicato di 42 anni è stato arrestato a Torino per l’omicidio di un 60enne commercialista. Il movente potrebbe essere un dissidio economico
Un caso piuttosto losco ed intricato sembra essere giunto ad una soluzione. Si tratta dell’omicidio di Luciano Ollino 60enne commercialista di Torino trovato assassinato nella notte tra l’8 e il 9 giugno 2020 in una strada di campagna del capoluogo piemontese, a Moncalieri.
I carabinieri hanno arrestato un pregiudicato di 42 anni venditore di auto. La vittima lo conosceva bene visto che era un inquilino di un suo appartamento situato in un residence di Pecetto Torinese.
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Torino, uomo morto legato e imbavagliato: ecco cosa potrebbe esserci alla base dell’omicidio
Le indagini hanno portato all’uomo in questione, in quanto aveva diversi rapporti di carattere economico con la vittima. Il pomo della discordia potrebbe essere riconducibile alla compravendita di un immobile.
Il corpo di Ollino è stato rinvenuto all’interno della sua Bmw, trovata parcheggiata in una piazzola di sosta. Il cadavere era invece legato ed imbavagliato al lato passeggero. Nel suo corpo erano presenti anche sei colpi di pistola. Una vera e propria esecuzione dai contorni decisamente macabri.
Finora l’assassino se l’era cavata grazie all’alibi di “ferro” che si era creato. Subito dopo il delitto si era recato immediatamente nel sud Italia, ma una volta ricostruita la vicenda anche questo suo escamotage è crollato miseramente.
La sua situazione attuale è a dir poco complicata (per usare un eufemismo). Infatti è accusato di omicidio volontario, porto e detenzione illegale di arma da fuoco e rapina aggravata. Visto che vanta già diversi precedenti la condanna potrebbe essere molto severa. D’altronde però quando si è recidivi e così spietati servono necessariamente le maniere forti.
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