Splendida mamma e ottima pallavolista: si spegne nel Padovano a soli 42 anni Sara Turetta, arresa ad un brutto male.
La piangono una figlia di 6 anni e il marito Diego. Ma non solo. Sara Turetta era molto amata a Villafranca Padovana e lascia un vuoto incolmabile in tutta la comunità che conosceva la donna sin da bambina. Parenti e cittadini si stringono intorno al grande dolore della famiglia. Domani, 31 ottobre l’ultimo saluto a Sara.
Era malata da tempo, eppure chi l’ha conosciuta la descrive sempre sorridente, altruista, amorevole con la piccola figlia e il marito, generosa con tutti. Ha combattuto la sua malattia con il sorriso sulle labbra e con quello se ne è andata. Ha combattuto come faceva sui parquet della pallavolo padovana sin da quando era bambina. Aveva solo 42 anni, Sara.
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Il sorriso sulle labbra fino all’ultimo respiro: Sara Turetta lascia un vuoto incolmabile
L’ex atleta si è spenta mercoledì lasciando il marito Diego e la figlia di 6 anni. Non ha mai smesso di frequentare il volley veneto, neppure quando ha smesso l’attività agonistica, neppure quando ha iniziato a stare male. Anni fa era tornata da allenatrice. «Ho avuto il piacere di rivederla pochi anni fa quando è venuta a fare il corso da allenatrice – racconta un dirigente -, ed è stato bello ritrovarla ancora con tanta voglia di dedicarsi a questo sport».
Sara ha seguito il minivolley alla Pool Patavium di Limena dove ha allenato fino ad un paio di anni fa. «Il movimento della Pallavolo Padovana si stringe alla famiglia di Sara Turetta, una donna forte, una madre amorevole, un’atleta innamorata del nostro sport. Vogliamo ricordarla così, con il sorriso e l’entusiasmo che l’hanno contraddistinta» è stato il ricordo della Fipav Padova.
«Una scomparsa che ha colpito tutti moltissimo – ha detto Marco Corò, dirigente sportivo di quando Sara giocava ed era una fortissima pallavolista -, di lei abbiamo tutti un bellissimo ricordo, era un ragazza sempre pronta ad accogliere gli altri, e questo anche nella vita».
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