Il capoluogo toscano ennesimo scenario di protesta in Itala dopo le manifestazioni dei giorni scorsi arrivano gli scontri.
Firenze scende in piazza, contro le chiusure, contro il dpcm contro la sofferenza di chi non può restare senza lavoro, la manifestazione è imponente ed abbraccia il centro della città, cuore pulsante dell’economia cittadina. Ci sono imprenditori, artigiani, società civile, piccoli commercianti. Firenze non può chiudere, cosi come avevano manifestato decine e decine di piazze in Italia. La situazione è critica, ma la chiusura porterebbe ad una vera e propria catastrofe.
La manifestazione non ha avuto però soltanto momenti pacifici, si sono infatti registrati scontri con le forze dell’ordine, lancio di fumogeni ed alta tensione che hanno contribuito a scaldare di fatto gli animi. Ma l’azione di pochi facinorosi, cosi come successo altrove non cancella la protesta di tanta brava gente, preoccupata per il proprio lavoro e per il proprio avvenire, in una situazione in cui le certezze mancano e la disperazione abbonda.
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Firenze si mobilita e grida la sua disperazione
La città è afflitta dalla crisi, i turisti scarseggiano, le attività sono costrette a chiudere anticipatamente e niente sembra presagire un imminente miglioramento. Il numero dei contagi in aumento praticamente ovunque lascia intravedere scenari ancora più bui, ed in questo caso, la disperazione dei fiorentini cosi come di tutti gli italiani monterà forte. In quel momento il rischio sarà alto, e le conseguenze assolutamente imprevedibili.
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