Quattro dipendenti della nota azienda di giochi a premi e lotterie hanno intercettato ed acquistato biglietti vincenti.
Una montagna di soldi piovuta dal cielo si potrebbe dire, se non si trattasse di una vera e propria truffa ai danni dello Stato. Milioni incassati con una facilità disarmante, frutto di una accurata ricerca ed individuazione dei tagliandi vincenti della nota lotteria cosiddetta “Gratta e vinci”. Soldi su soldi, riversati nelle tasche di quattro ex dipendenti Lottomatica, ora indagati per truffa aggravata, accesso abusivo ai sistemi informatici, ricettazione ed autoriciclaggio di capitali illeciti.
I quattro avevano studiato un sistema quasi perfetto, il quasi è d’obbligo perchè di fatto i quattro sono stati poi beccati. Si intrufolavano nei sistemi di tracciamento di Lottomatica, per individuare i biglietti vincenti, e di conseguenza conoscere l’esatto luogo di consegna del tagliando milionario. A quel punto, avvalendosi della collaborazione di familiari o conoscenti, acquistavano i suddetti biglietti e dividevano le vincite.
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I quattro avevano investito i capitali illeciti in beni mobili ed immobili
Il giochetto ha portato quindi all’individuazione di biglietti milionari in quattro diverse parti d’Italia. Una volta intascata la somma, e spartita tra i vari collaboratori, i quattro sono tranquillamente tornati al proprio lavoro, stando attenti però a non lasciare per troppo tempo quel capitale, fermo, diciamo cosi. Investimenti nel settore immobiliare hanno di fatto fatto spendere ai quattro le cifre incassate, oltre ovviamente a beni mobili di minore valore.
Scoperto l’inganno, Lottomatica ha subito sollevato dai rispettivi incarichi i quattro, tra l’altro anche intercettati mentre festeggiavano la chiusura di un server con raccolta dati dell’azienda. La Guardia di Finanza ha provveduto a fermare gli uomini ed a sequestrare il patrimonio investito come detto, in beni mobili ed immobili per un valore complessivo di 27milioni di euro.
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