Matteo Renzi attacca il ‘suo’ Governo e soprattutto il premier Conte che aveva parlato di ‘giochini politici’ da Italia viva.
Dopo un attacco così, in ogno Governo che si rispetti, le alleanze andrebbero riviste subito. Ma in Italia, si sa, tutto si lascia passare purché si mantengano le poltrone. E allora capita che Matteo Renzi, che non ha percentuali così alte da poter pretendere di comandare, si lasci comunque andare a considerazioni molto pesanti su Conte e Co. E Renzi certe cose le vede da vicino tutti i giorni, non sono, le sue, chiacchiere da opposizione arrabbiata.
Il leader di Italia viva parte con la questione Dpcm, in un’intervista a Repubblica, afferma: “servono decisioni basate su valutazioni scientifiche e non su emozioni irrazionali. Dovremo convivere con il virus ancora per qualche mese: occorre organizzarsi in modo lucido, non con scelte improvvisate” e il “decreto è tecnicamente sbagliato perché non poggia su dati scientifici, ma sulle ansie di alcuni ministri […] “E’ un decreto che non riduce il numero dei contagiati, ma aumenta il numero dei disoccupati”.
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Renzi: “Dpcm inutili, senza di me oggi Conte farebbe altro, non dpcm”
Parole forti quelle di Renzi, fortissime, che già saranno giunte agli orecchi degli alleati di governo. Cosa significa che i dpcm sono nati dagli ‘umori’ dei ministri? Se siamo ridotti così, c’è da avere paura. “L`utilità del Dpcm dal punto di vista sanitario è tutta da dimostrare, mentre è certo sia dannoso a livello economico e sociale” – afferma ancora.