Gli ultimi giorni stanno mettendo a dura prova l’esecutivo giallorosso, in un a fase in cui certe crisi proprio non sarebbe il caso di scatenarle.
Gli ultimi infuocati giorni, portano grossi nubi sull’esecutivo italiano. Da una parte le misure da prendere tenendo presente l’avanzare minaccioso del virus nel nostro paese, dall’altre le scaramucce in maggioranza ,con Renzi ed il suo Italia Viva, in contrasto con la maggioranza (della quale fa parte), riguardo la scelta di adottare nuove misure restrittive, con l’ultimo dpcm firmato nella giornata di domenica 25 ottobre.
La situazione è drammaticamente peggiorata proprio dopo quel giorno, con le proteste in tutte le piazze italiane, gli scontri con la forze dell’ordine, e la tensione sociale al culmine, dopo l’inasprimento delle restrizioni che di fatto hanno tagliato le gambe a numerosi imprenditori, su tutti quelli del settore della ristorazione. E li, Renzi aveva manifestato il suo dissenso, chiedendo che alcune restrizioni venissero ritirate.
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La tenuta del Governo preoccupa, in un momento non troppo felice per il paese
A questo punto la maggioranza comincia a scricchiolare, tra dichiarazioni al veleno e tentativi di rimettere al centro la pace. Ma il colpo è stato sferrato, e di certo qualcuno a breve passerà all’incasso. Nel frattempo monta la polemica tra governatori e ministri, con la Azzolina che chiede ad Emiliano, presidente pugliese, di riaprire le scuole invece di minacciare provvedimenti più drastici.
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