Episodi di vandalismo e violenza in città a margine del corteo organizzato per protestare contro le misure estreme minacciate dal governatore Vincenzo De Luca.
La città è piombata nel caos la scorsa notte, quando centinaia di persone si sono riversate in strada per protestare contro la minaccia del governatore della regione Vincenzo De Luca di chiudere di nuovo tutto, facendo tornare l’incubo del lockdown, che per molti potrebbe significare la perdita del lavoro, il fallimento della propria attività commerciale, drammi su drammi insomma. Il corteo è iniziato cosi come il giorno precedente in apparente tranquillità.
Poi la situazione è man mano peggiorata, e con l’aumentare del numero delle persone partecipanti, è salita la tensione. Il clima si è di fatto esageratamente riscaldato, ed i più scalmanati hanno iniziato ad aggredire autovetture delle forze dell’ordine, rovesciare cassonetti, portare scompiglio insomma in ogni angolo calpestato. Un vero e proprio caos in cui non è stato nemmeno possibile intervenire per le forze dell’ordine, considerato il clima e la portata della protesta.
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Napoli è esplosa, la protesta contro De Luca rischia di sfuggire di mano, il clima è pericolo
Il pericolo che la cosa potesse sfuggire di mano si è subito avvertito. Una parte del corteo troppo “attiva” rispetto al blocco centrale si è spesso staccata per compiere azioni di disturbo, come detto anche per aggredire le forze dell’ordine in alcuni casi fermi a controllare la situazione. Il contestazione era già esplosa la scorsa giornata con la protesta dei commercianti contro il provvedimento del coprifuoco.
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