L’assurda vicenda arriva dalla Gran Bretagna, dove la piccola di sei anni per otto volte è stata portata in ospedale e per otto volte le hanno detto che tutto andava bene.
Pensavano ad una scusa, ad un gioco che si fa per ricevere poi in cambio un regalino dai genitori, e invece la piccola stava male per davvero. Ogni volta comunicava ai genitori di avere dolore all’anca, ma una volta in ospedale i medici non credevano alla versione della piccola, e puntualmente la rispedivano a casa, senza aver trovato nulla di strano in lei. E cosi una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto volte. Otto volte in ospedale, lo stesso ospedale, ma la situazione restava la stessa, secondo i medici la bimba fingeva.
I genitori però non si sono arresi, la piccola soffriva di dolori atroci e loro sapevano che non poteva essere tutto un gioco per lei. Poi la scoperta di un nodulo sul corpo della bambina, ritorno in ospedale e stavolta l’atroce diagnosi. La piccola ha un tumore al sistema linfatico, di quelli terribili, di quelli che richiedono anni di cura per provare a mandarlo via. La piccola non mentiva, era tutto vero, i medici, hanno soltanto perso del tempo prezioso.
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La piccola ha un tumore, ma i medici non le credono: ha rischiato la vita, ora le cure
Ad ottobre la piccola ha iniziato i cicli di chemioterapia, ma niente e nessuno le restituirà il tempo sprecato dai medici dell’ospedale dove ogni volta i genitori la accompagnavano per i suoi dolori. Niente le ridarà quel tempo di fatto sprecato, perchè si credeva ad una messa in scena della piccola, in base a chissà quale assurda logica.
La piccola ora lotta, contro il male e l’angoscia dei genitori è forte, per tutto ciò che si sarebbe potuto fare nei mesi sprecati. La situazione è complessa, quasi tre anni di terapia, per provare a sconfiggere questo tremendo male, e tanto tempo perso in assurde conclusioni.
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