Il figlio 48enne, ancora in casa con mamma, è dipendente dalle prostitute, e la madre vende tutto per aiutarlo ad andarci.
Sarà pur vero che per un figlio si fa di tutto, ma se questi ha 48 anni e vive ancora sotto la gonna di mamma che di anni ne ha 77, e in più è malato di sesso e per andare a prostitute minaccia chi l’ha partorito se non gli da i soldi per il suo vizio, allora forse sarebbe meglio rivedere certi valori e certi modi di dire, eppure. Eppure quella povera donna ha venduto addirittura un trattore pur di soddisfare le esigenze del figlio ‘malato’.
Succede a Valdagno, nel Vicentino, L’uomo ora è sotto processo per maltrattamenti in famiglia ed estorsione proprio ai danni della madre. Dopo avere buttato via tutti i suoi risparmi per pagare le prostitute al figlio, non le rimaneva che un trattore: anch’esso venduto.
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Malato di prostitute maltratta e minaccia la madre anziana: “sono dipendente, sono malato”
L’uomo, poverino, ha dichiarato alla polizia di essere un malato, un dipendente del sesso. Come gli eroinomani e i cocainomani, stesso desiderio e più o meno, stessa spesa da affrontare: tutti i giorni e non una sola volta al giorno. Sì, perché alla polizia ha anche detto di avere assoluto bisogno di fare sesso più volte.
E la madre cosa fa? Lo difende, appunto. Il figlio è coinvolto in un procedimento penale per le minacce e le estorsioni di cui lei è vittima, e lei lo appoggia fino in fondo: è vero, ha dichiarato, mio figlio ha una dipendenza dal sesso. Le notizie non chiariscono se questa dipendenza sia stata certificata da uno psicologo o uno psichiatra, oppure una scusa per nascondere un piacevole vizio.
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