La regione Lazio chiude a tutti a partire da domani tra le 24 e le 5 del mattino, la Raggi per Roma fa ancora di più.
Trenta giorni di coprifuoco in tutto il Lazio a partire da venerdì 23 ottobre. Lo stop è dalle 24 alle 5. Il governatore Nicola Zingaretti ha già firmato la stessa ordinanza che avevano preso poche ore prima Lombardia e Campania. Si potrà uscire soltanto per motivi di lavoro o di urgenza, come nel primo lockdown e le comprovate esigenze dovranno essere documentate sul nuovo modello di autocertificazione.
Un coprifuoco in piena regola, anche se il termine è forte e non piace. Neesuno che non ne abbia i requisiti documentati e controllati, potrà dunque spostarsi di casa nelle cinque ore notturne e i locali dovranno chiudere entro la mezzanotte.
Ma per il fine settimana, Roma sarà ancora più sacrificata: lo ha deciso oggi la sindaca Virginia Raggi.
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Coronavirus, Roma dice stop alla movida: l’ordinanza della sindaca Raggi
Dunque la sindaca capitolina decide di andare oltre le misure regionali e decide di testa sua – come previsto dal nuovo dpcm in materia di sindaci e ordinanze – di chiudere alla movida romana a partire dalle 21. Di fatto, almeno nelle seguenti zone: Campo de’ Fiori, piazza Trilussa a Trastevere, piazza Madonna de’ Monti, via del Pigneto e via Pesaro, il coprifuoco nel fine settimana (venerdì e sabato) diventa di 8 ore e non cinque.
Le suddette zone sono tra quelle più frequentate dai giovani romani, a questo punto bisognerà capire se la limitazione porterà il popolo della movida altrove, oltre le zone interdette. Anche in questo caso vale la regola tanto cara al premier Conte: responsabilità.
La regione Lazio ha infine deciso di allestire nuovi posti letto per i Covid per arrivare a un totale di 2913 e 552 in terapia intensiva.
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