Donna uccisa da un tassista: l’aveva investita e poi violentata

La tragica storia arriva dagli Stati Uniti d’America. La ragazza, stava facendo jogging, quando è stata investita da un tassista. L’uomo invece di soccorrerla ne ha abusato e poi l’ha uccisa.

Una vicenda tragica e macabra allo stesso tempo. Protagonista, una ragazza di 24 anni, investita da un taxi mentre corre, per svago, per sport. La ragazza è li, intenta a godersi il momento, quando un’auto, un taxi, la travolge, lasciandola li, indifesa, in strada. Ma l’auto si ferma, e dall’interno viene fuori un uomo, penserà di esser salva ragazza, si perchè quell’uomo potrebbe chiamare i soccorsi, potrebbe accompagnarla in ospedale.

E invece no, l’uomo, probabilmente constata anche le condizioni della ragazza, ma poi fa qualcosa di ignobilmente inaspettato, qualcosa di surreale per quanto orribile e tragico. L’uomo infatti, si avvicina alla ragazza, ed invece di soccorrerla, comincia ad abusarne, sessualmente. Alla fine, poi, senza alcun ritegno, senza alcuna umana sensibilità, l’uomo uccide la ragazza, e continua per la sua strada, come se nulla fosse.

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Donna uccisa da un tassista: l’aveva investita e poi violentata, finge di cercarla

I sospetti della famiglia, nel non vedere ritornare la propria cara, di professione infermiera, spingono a contattare le forze dell’ordine che si mettono subito alla ricerca della ragazza. Dopo una serie di indagini, si risale all’autista del taxi, che dopo essere stato fermato ha raccontato, confessando di fatto l’omicidio, di aver speronato la ragazza mentre faceva jogging e poi di averne abusato, infine poi, l’ha uccisa e nascosta in un punto che pensava fosse sicuro. Non contento, l’umo si sarebbe anche successivamente unito alle ricerche della ragazza.

Il corpo della donna, ritrovata due giorni dopo l’inizio delle ricerche, è stato ritrovato in un luogo seminascosto, adiacente alla strada dell’assassinio. Da li, la ricostruzione degli ultimi istanti di vita della ragazza, e di conseguenza la pista del tassista, rivelatasi poi corretta. Poi la confessione, dell’atroce delitto, del disumano gesto, di qualcosa di assolutamente inconcepibile.

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