Morte Lucia Caiazza, arrestato il compagno Vincenzo Garzia

Esclusa la pista dell’incidente stradale e dei calcoli, furono violenze ad uccidere Lucia Caiazza, arrestato il compagno.

Morte Lucia Caiazza, arrestato il compagno Vincenzo Garzia
Lucia Caiazza e Vincenzo Garzia (Fonte foto: web)

La cinquantaduenne di Casavatore, Lucia Caiazza, morta in ospedale dopo due giorni di degenza, sarebbe morta a causa delle violenze subite dal suo compagno, Vincenzo Garzia, con cui aveva condiviso l’abitazione in fase di lockdown.

Il 16 ottobre, alle prime luci dell’alba, i carabinieri della stazione di Casavatore, si sono messi sulle tracce di Garzia, arrestandolo, eseguendo un provvedimento emesso dal Gip del tribunale Napoli Nord di Aversa, su richiesta della locale procura.

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Vincenzo Garzia ha sempre negato le violenze

Garzia, quarantasettenne di Arzano, è stato arrestato con accusa di omicidio preterintenzionale, lesioni aggravate e circostanze aggravanti per ergastolo. I carabinieri del comando di Casavatore, sono riusciti a ricostruire varie tracce, tramite diverse attività tecniche, quali, intercettazioni ambientali e telefoniche, indagini di tipo telematico, persone informate dei fatti, tutto, che riporterebbe ad un quadro esato di Vincenzo Garzia, che più volte, si evince, avrebbe percosso nel tempo, la propria compagna.

Ora, l’indiziato numero uno per la morte della cinquantaduenne che lascia due figlie, che tra l’altro avrebbero più volte provato a convincerla di tornare a casa, abbandonando il compagno, è detenuto al carcere di Poggioreale. Sempre Vincenzo Garzia, è lo stesso che continua a negare ogni tipo di possibile accusa. Oggi, le prove escludendo l’incidente stradale, sono tutte contro di lui, che è convinto dell’errore.

Intervistato in tv, l’ex compagno della donna, asserì di non averla mai sfiorata aggiungendo: “E poi, perché avrei dovuto picchiarla? Era una persona buona, gentile. Perché avrei dovuto picchiare una persona che in casa lavava, stirava, puliva, che mi amava”. Il quarantasettenne però aveva un precedente, aveva picchiato già l’ex moglie, ma Vincenzo si difese: “L’ho picchiata perché mi ha messo le corna, ma Lucia era la persona più buona che abbia mai conosciuto”.

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