L’ha tamponata con il camion per farla cadere, poi l’ha caricata sul suo furgone ed è iniziato un viaggio senza ritorno.
Quando tutta una comunità si era unita per aiutare la famiglia di una giovane mamma scomparsa, ad un certo punto si è unito a loro anche l’assassino che si è iscritto persino ad una pagina Facebook dedicata al ritrovamento di Sidney. Era tra i soccorritori, ma era stato lui ad ucciderla dopo averla stuprata.
Una storia agghiacciante accaduta negli Stati Uniti, nell’Arkansas più contadino, dove la gente si conosce tutta e si mobilita per aiutare gli altri. E dove, purtroppo, si nascondono anche mostri come Quake Lewellin, 28 anni. Quello che ha fatto alla 25enne Sidney Sutherland, è spaventoso, disumano.
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Partecipa alle ricerche della giovane mamma scomparsa: un omicidio disumano
La 25enne era uscita di casa come tutte le mattine per fare jogging, il suo aguzziono l’ha seguita alla guida di un camion e poi l’ha urtata per farla cadere. La ragazza, ancora intontita, non è riuscita a rialzarsi e quindi a provare a scappare, l’uomo l’ha presa in braccio e l’ha caricata con la forza sul furgone.
Poi ha parcheggiato ed è iniziata la violenza sul corpo della giovane. Dopo averla stuprata, l’ha uccisa e poi nascosta nei campi di Newport. Ed è tornato tranquillamente a casa. Quando il compagno e la famiglia della vittima hanno lanciato l’allarme è scattata una ricerca in zona a cui si sono uniti molti volontari e tra questi c’era anche lo stesso Quake Lewellyn che ha fatto finto di cercare Sydney. Il cadavere della donna è stato scoperto due giorni grazie all’analisi dei tabulati e delle celle a cui si era agganciato il suo telefono, che corrispondevano a quelle del 28enne.
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