Il fatto avviene a Savona, dove la ragazza si era rifiutata di partecipare come pura comparsa al finto matrimonio per permettere ad un marocchino di regolarizzare la sua posizione.
Il giochino sarebbe stato sempre lo stesso, quello che ogni anno consente a cittadini, in genere extracomunitari di accedere al diritto di cittadinanza italiana attraverso matrimoni irregolari, di fatto fittizi, organizzati dietro versamento di un compenso allo sposo o alla sposa, complici di fatto della truffa. In questo caso ad una ragazza di Savona, sarebbero spettati 5mila euro, di questi 2mila versati come anticipo, ma la cosa salta.
L’accordo salta per due fattori principali, il primo è lo scoppio dell’epidemia di Covid19, che di fatto piega in due il paese e non consente di organizzare cose del genere. In questo caso non consente inoltre di portare a termine la trattativa che avrebbe dovuto portare il ragazzo marocchino sull’altare con una qualche ragazza italiana, da trovare. Il secondo fattore riguarda proprio la ragazza, che l’organizzazione, perchè di organizzazione si tratta, aveva anche individuato.
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Ragazza dice no a matrimonio combinato, provano ad ucciderla: le reazioni
Dicevamo, l’organizzazione trova la ragazza, ma lei non ci sta. Non è disposta a sposare uno sconosciuto per soldi, non vuole piegarsi a questo sotterfugio, valido solo per consentire al ragazzo di acquisire la cittadinanza italiana. La giovane ragazza si rifiuta e cosi l’organizzazione si vendica, con la violenza, provandola a farla sparire per sempre. La mandano in overdose.
Da qui l’arresto di tutti i componenti, sette per la precisione, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, spaccio di sostanze stupefacenti, violenza privata e tentata estorsione. La ragazza si è rifiutata, ma in tanti o tante accettano, per soldi, ovviamente per soldi. Tutto gira intorno sempre e solo a quello.
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