Meloni e Salvini indignati per l’annuncio di Conte secondo il quale avrebbe sentito i leader dell’opposizione prima di firmare il dpcm.
Ieri sera, prima di annunciare il nuovo dpcm, si è sentito distintamente quello che ha detto il premier Conte: “Ho appena informato i presidenti dei due rami del Parlamento e i due leader dell’opposizione». Nulla di più falso, secondo Giorgia Meloni e Matteo Salvini. O meglio, una chiamata c’è stata ma pare sia durata intorno al minuto: un pò poco per parlare del destino dell’Italia.
«Dopo mesi persi a occuparsi di amenità come i banchi a rotelle e i monopattini – scrive la Meloni su twitter – ora il governo arranca nell’affrontare la seconda ondata. All’incompetenza si aggiunge la spocchia di voler fare da solo, rifiutando ogni collaborazione. Le telefonate a tre minuti dalle conferenze stampa non significano collaborare».
Dopo mesi persi a occuparsi di amenità come banchi a rotelle e monopattini, il governo arranca nell'affrontare seconda ondata. All'incompetenza si aggiunge la spocchia di voler fare da solo, rifiutando ogni collaborazione. Telefonare a 3 min da #conferenzastampa non è collaborare
— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) October 18, 2020
Subito dopo ha twittato anche il leader della Lega. «Dopo mesi che facciamo proposte su lavoro, scuola, cassa integrazione e sanità, inascoltati, una telefonata di 60 secondi stasera alle 21.31 prima di andare in diretta tivù. Non è questo il mio concetto di “collaborazione”».
Dopo mesi che facciamo proposte su lavoro, scuola, cassa integrazione e sanità, inascoltati, una telefonata di #Conte di 60 secondi stasera alle 21.31 prima di andare in diretta tivù. Non è questo il mio concetto di “collaborazione”.
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) October 18, 2020
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Meloni e Salvini contro Conte e il suo annuncio: la nota dei partiti di opposizione
Il centrodestra si è fatto sentire, compatto, con una nota congiunta. «Dopo sei mesi, il governo continua a non coinvolgere l’opposizione nelle sue decisioni – scrivono Meloni, Salvini e Berlusconi – Una opposizione che governa 14 Regioni su 20 e rappresenta la maggioranza degli italiani. […] I presidenti di Regione non hanno avuto una reale possibilità di fare osservazioni e di dare suggerimenti sul Dpcm, nonostante il senso di responsabilità sempre dimostrato. Non si può definire ‘coinvolgimento’ una telefonata con la quale si preannunciava una conferenza stampa già fissata».
«Il centrodestra -continua la nota- ripete con forza che sono necessarie oggi più che mai chiarezza e concretezza, che è necessario che il governo si faccia carico dei danni che saranno subiti dalle imprese” […] «Nulla si è fatto per migliorare gli ospedali, per potenziare i trasporti pubblici, per aiutare gli anziani e i disabili, per sostenere le famiglie e le imprese in difficoltà. Un governo che non ascolta, che non si assume responsabilità (come denunciato anche dall’Anci) e che insiste con i Decreti annunciati in diretta tivù non è certo il governo che l’Italia si merita e di cui invece avrebbe necessità», concludono i leader dell’opposizione.
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