Roma, polizia uccide mamma di cinghiale e sei cuccioli: “non avevamo gabbie” VIDEO

La Polizia romana ha ucciso senza pietà una mamma di cinghiale con i suoi sei cuccioli, erano stati chiusi dentro un giardino.

Hanno prima sedato e poi ucciso senza pietà sette cinghiali: una mamma e i suoi sei cuccioli. L’operazione della Polizia Provinciale di Roma non è passata per nulla inosservata agli ambietalisti e agli abitanti di Roma che hanno protestato in modo violento per quella che definiscono una barbarie. I cinghiali erano stati intrappolati dai residenti di un quartiere romano, affinché non scorazzassero per le strade con l’evidente pericolo per loro e per gli altri.

In attesa di una sistemazione, gli animali erano diventati anche uno spettacolo da vedersi, per adulti e soprattutto per i bambini della zona che si avvicinavano ai cancelli e davano loro da mangiare. Ma la Polizia ha scelto la via più cruenta per risolvere la situazione e le istituzioni si rimpallano le colpe. La sindaca Raggi ha già istituito una commissione d’inchiesta ma le colpe sono regionali: deve risponderne il governatore Zingaretti.

La Polizia Provinciale in una operazione congiunta con il Comune di Roma ha abbattuto una mamma con 6 cuccioli di cinghiale, davanti a bambini e animalisti. «A nulla sono servite le soluzioni trovate e le alternative concrete proposte per una loro presa a carico e trasferimento. Dovevano morire! Ci domandiamo il perché di questa ottusa ostinazione e cosa nasconda.. L’inutile e vigliacca uccisione di questa notte quanto è costata ai cittadini? Chiederemo un accesso agli atti!…», urla l’Enpa di Roma.

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Roma, polizia uccide mamma di cinghiale e sei cuccioli: si spalleggiano le colpe

Si difende l’assessore capitolino al benessere degli animali Laura Fiorini: «La Regione non aveva gabbie per la cattura».  La decisione è stata presa dal Tavolo Tecnico composto da Asl, Regione Lazio, Roma Natura e nel quale Roma Capitale ha solo il compito di convocazione, coordinamento e supporto logistico negli interventi». «Voglio chiarire che la scelta privilegiata è la cattura con apposite gabbie – aggiunge – ma la Regione Lazio e Roma Natura non le hanno predisposte”.

“A Roma è stato commesso un omicidio” denunciano le associazioni animaliste Leidaa, Enpa e Animaliberaction.

“Mamma e cuccioli sono stati ammazzati. E’ stato un omicidio: sono stati narcotizzati dalla polizia provinciale. Poi i veterinari della Asl hanno eseguito due punture con liquido mortale”. A dirlo Ilaria Riccitelli, volontaria Enpa, Ente protezione animali, che era sul posto.

Gli animali erano stati attirati dall’immondizia presente in zona, dunque doppio problema a Roma: l’incapacità di gestire un’emergenza perché senza gabbie, ma anche l’incapacità di tenere la città pulita.

Il VIDEO dell’abbattimento (sconsigliato ai più sensibili)

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