Quanto accaduto ha trovato spiazzati persino gli agenti di polizia che erano andati giustamente a controllare come mai il locale fosse ancora aperto, a ragione.
Anche i decreti sbagliano, si potrebbe dire, ma il caso in questione ha davvero del grottesco, se non comico. Succede a Catanzaro dove secondo decreto, nazionale, la chiusura dei locali, dei bar insomma, è prevista per la mezzanotte. Ma il barista in questione, nota qualcosa di strano. Nel decreto si specifica si l’orario di chiusura, ma non c’è alcuna traccia dell’orario di riapertura, fatto strano, ma effettivamente concreto.
L’uomo allora riflette, e cosi dopo aver chiuso il suo locale, cosi come da indicazione a mezzanotte, attende un quarto d’ora, giusto il tempo di far notare l’effettiva chiusura del locale commerciale e poi che fa? E poi riapre. Dopo qualche istante, puntuale il controllo delle forze dell’ordine, insospettite da quell’insegna ancora illuminata e dalla serranda alzata. L’uomo spiega le sue ragioni, e la polizia, non può che dargli ragione.
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Falla nell’ultimo decreto, e il barista riapre dopo un quarto d’ora: le reazioni
Il bar ha quindi continuato la sua attività per tutta la notte, ed il titolare he inoltre dichiarato che fin quando non verrà modificato il testo del decreto, l’attività resterà aperta anche oltre la mezzanotte, non violando alcuna regola o regolamento imposto dal Governo. Il fatto è abbastanza curioso, se da un lato come detto, è ben noto l’orario di chiusura per certe tipologie di attività commerciali, dall’altro non è affatto specificato l’orario di riapertura.
La cosa, porta ovviamente a personalissime interpretazioni, come nel caso del bar di Catanzaro, in ogni cosa, almeno in teoria non punibili, perchè di fatto non rappresentano alcuna violazione di quanto stabilito. Il decreto sarà di sicuro corretto, e purtroppo per tutti conterrà stando alle ultime voci anche molte altre restrizioni, purtroppo.
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