Punito per avere mostrato in classe vignette di Maometto, come aveva fatto il giornale Charlie Hebdo. Una fine orribile.
Parigi torna a vivere una giornata di terrore. E ancora una volta protagonista inconsapevole è il giornale Charlie Hebdo. Inconsapevole fino ad un certo punto dal momento che hanno ripreso a pubblicare certe vignette anche dopo la strage in redazione di cinque anni fa.
Un uomo è stato decapitato vicino a una scuola media del comune di Conflans-Sainte-Honorine, a Parigi. Era un professore di storia che, all’inizio di ottobre, aveva fatto una lezione ai suoi alunni proprio sulla necessità o meno di ripubblicare delle vignette di Maometto sul giornale Charlie Hebdo.
E’ successo poco prima delle 17 del 16 ottobre,dopo alla fine delle lezioni in quella scuola. L’aggressore, come al solito in casi di attacchi terroristici, ha urlato “Allah Akbar” prima di compiere il suo scempio. Poi è stato ucciso dalla polizia.LEGGI ANCHE >>> Il violento arresto di un’infermiera a Parigi: Ci tirava pietre
Parigi, insegnante decapitato: le immagini su Twitter
Ad occuparsi del caso è la procura antiterrorismo della capitale francese. L’assassino aveva 18 anni, non si sa ancora se avesse frequentato l’istituto o se fosse schedato per radicalismo islamico. Accanto al cadavere dell’uomo, abbattuto nel vicino Comune di Erigny, è stato trovato un lungo coltello da cucina.Le immagini dell’insegnante decapitato sono poi state postate sul profilo Twitter dell’aggressore con un messaggio di rivendicazione: “Allah, ho ucciso un cane dell’Inferno che ha osato infangare il tuo nome”.https://twitter.com/gatsbyweed/status/1317168689100296193?s=20