Ennesimo grave episodio di violenza che coinvolge un conducente d’autobus. Stavolta succede sulla linea notturna, violenza inaudita cosi, dal nulla.
Ennesimo episodio di violenza a caratterizzare il servizio notturno di un autobus di violenza. Gli episodi violenti n certi ambiti sono in continuo aumento, testimonianza del fatto che occorrono probabilmente controlli, che la situazione forse non è sicura come si pensa, che i conducenti spesso, rischiano davvero troppo. L’episodio nasce dal nulla, come quasi sempre, protagonista, o meglio vittima, un autista con moglie e figli e 25 anni di servizio in azienda.
Racconta di due uomini, italiani, sui 45 anni, che ad un certo punto salgono sull’autobus. Cominciano a parlare a voce alta, sono visibilmente ubriachi, gli altri passeggeri si guardano intorno visibilmente infastiditi dalla presenza dei due. Ad un certo punto, uno dei due uomini chiede all’autista di farli scendere perchè si sono persi la loro fermata, ma il conducente giustamente risponde che non è consentito fermare il mezzo di trasporto.
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Autista Atm aggredito di notte: le reazioni
I due uomini, su di giri per il livello di alcol e chissà cos’altro assunti cominciano ad esagerare, avvicinandosi alla cabina del conducente e provando a forzarla, riempendo inoltre l’uomo di insulti. Il conducente spaventato, si posiziona verso il finestrino, preoccupato dalle mani che i due provano ad allungare su di lui dall’alto. Tentativo di aggressione per fortuna sventato dagli altri passeggeri dell’autobus.
I due non contenti, sempre dall’altro fanno cadere il contenuto di un cartone per pizza in testa all’autista, che però riesce a chiamare i soccorsi. Al suono delle sirene i due si allontanano, lasciando al conducente del mezzo, soltanto un grande spavento. Le violenze sui conducenti di autobus sono ormai all’ordine del giorno, occorrerebbe maggiore sicurezza, spiega l’uomo, magari la polizia in borghese a bordo, potrebbe aiutare.
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