In provincia di Frosinone un’altra vergognosa vicenda di pedofilia e violenza. Un uomo abusava di una bambina di 4 anni.
La bambina di 4 anni aveva dei comportamenti strani ultimamente e il padre naturale se ne è accorto subito. Non voleva più abbracciare il suo papà. La piccola stava vivendo un trauma: il nuovo compagno della madre la violentava. L’orco è di Ferentino, in provincia di Frosinone, e ha 38 anni. Minacciava la piccola: “se racconti qualcosa ti picchio”.
E lei non raccontava nulla, ma era completamente cambiata: da bambina affettuosa era diventata introversa, taciturna, insofferente agli abbracci e ai gesti affettuosi, anche del vero padre.
E’ stato proprio il padre naturale a denunciare tutto alle forze dell’ordine. Poi le indagini, le audizioni protette tra la piccola e le psicologhe. E la drammatica verità. I racconti dei medici durante l’incidente probatorio, non hanno lasciato nessun dubbio ai giudici che hanno condannato il 38enne ciociaro a 9 anni di reclusione.
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Violentava la figlia di 4 anni della compagna: e la madre dov’era?
La prima cosa che viene in mente di fronte a tali vergogne pedofile, è la posizione delle madri. Come poteva la mamma della bambina di soli 4 anni non accorgersi delle violenze perpetrate dal nuovo compagno? Perché non è stata lei a denunciare il mostro ma ci ha pensato il padre naturale?
Ad insospettire il padre della bambina sono stati alcuni comportamenti della piccola: si rifiutava di abbracciarlo come aveva sempre fatto e manteneva un atteggiamento distante nei suoi confronti. Alla richiesta del padre di spiegarle cosa avesse, la piccola in diverse occasioni ha compiuto dei gesti inequivocabilmente riconducibili ad atti sessuali.
Secondo quanto emerso durante le indagini, il compagno della madre avrebbe intimorito e minacciato la piccola, dicendole di non raccontare niente a nessuno di quanto accadeva quando erano soli, altrimenti l’avrebbe picchiata.
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