Aveva ucciso una bambina nel 2000, alcuni detenuti sono riusciti a raggiungerlo per colpirlo con calci, pugni e coltellate.
Fu condannato a 40 anni di reclusione, per aver rapito ed ucciso, nel 2000, una bambina di 8 anni, S.P. Oggi, Roy Whiting ha capito che in galera, dove dovrebbe restare per altri 20 anni, rischia la vita.
Ad aggredirlo, alcuni detenuti che erano riusciti ad eludere la sorveglianza e dopo essersi intrufolati nella sua cella, lo avevano colpito con calci, pugni ed anche qualche coltellata. Le guardie carcerarie, riuscite ad intervenire in tempo, hanno evitato il proseguo del pestaggio, salvandogli la vita.
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L’efferato omicidio di Whiting, avvenuto venti anni fa
Era il luglio del 2000, quando la piccola S.P. morì per mano dell’allora quarantunenne, Roy. Nel West Sussex, a Kingstone Corse, Terence e Lesley Payne si accorsero improvvisamente della sparizione della piccola S. Allertata la polizia locale, gli uomini delle forze armate si soffermarono con le ricerche, sui criminali sessuali del posto: uno di questi, era Roy Whiting.
Allora, Roy aveva 41 anni e fin dall’inizio di tutto, fu uno dei maggiori indagati. Anche perché l’uomo, sposato per quattro anni e meccanico di professione, aveva già dei precedenti nemmeno tanto datati. Nel 1994, fu condannato per l’aggressione ai danni di una bambina, e scontò già ben 2 anni di carcere. Secondo lo psichiatra forense però, dopo un’attenta analisi, l’uomo non presentava tratti preoccupanti ed era pronto a rientrare in società.
La polizia ritrovò il corpo della piccola, dopo ben 16 giorni di ricerche. La piccola, si presentava priva di vestiti e l’autopsia rivelò che era stata uccisa tramite strangolamento, nel giorno stesso del rapimento. Probabile, che prima fosse stata anche violentata, come la piccola di 7 anni che il mese scorso ha perso la vita nel leccese, per mano del padre. Al momento, Whiting fu arrestato, rilasciato su cauzione, per poi riuscire a farsi riarrestare per guida pericolosa e furto d’auto. Quando la sentenza finale per l’uccisione della bambina arrivò, infatti, era già in carcere.
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