Ospite della trasmissione tv “Otto e Mezzo”, il Prof.Galli rilancia dicendo che se la situazione resta questa si andrà verso lockdown brevi e circoscritti per rivolvere il problema.
Nel pomeriggio il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, aveva sottolineato gli sforzi del sistema scolastico che consentire l’apertura dell’anno di lezioni, e ribadendo quanto di buono è stato fatto finora, anche con interventi mirati ad esempio nelle scuole superiori, ha precisato che le scuole non si chiudono e non si chiuderanno. Non si lasceranno i ragazzi a casa, e la didattica proseguirà tranquillamente nel modo consueto.
La Azzolina ribadisce quindi la scelta di lasciare aperte le scuole, anche quelle superiori. Nei giorni scorsi infatti le regioni ne avevano consigliato la chiusura con l’adozione della didattica a distanza anche per consentire un alleggerimento dei servizi di trasporto. Ma la posizione del Governo in merito è netta, nessuno resterà a casa. La scuola ha di fatto già subito troppi danni, e non è questo il momento, evidentemente, di provocarne altri.
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Coronavirus, Galli interviene a “Otto e mezzo”: lockdown
La posizione del Ministro Azzolina, non è piaciuta però al Prof. Galli, presente in studio questa sera nella nota trasmissione “Otto e Mezzo”. Il medico, incalzato dalla conduttrice Lilli Guber, ha sottolineato il fatto che almeno per le scuole superiori, si poteva immaginare l’introduzione della didattica a distanza, almeno per far respirare i trasporti. Oggi infatti non esiste un’alternativa per svuotare i mezzi pubblici e quindi, quella poteva essere un’idea.
Rispetto al numero di contagi che aumenta di giorno in giorno, il Prof.Galli fa comprendere che se la situazione non dovesse migliorare, si andrà verso brevi e circoscritti lockdown, e che il tempo è scaduto, ed è quindi ora di agire.
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