Pericolo cocktail: ragazzo autistico in coma, turista 22enne diventa cieca

L’ultimo episodio che ha visto coinvolto un ragazzo autistico in coma per avere ingerito un cocktail contaminato, fa ripensare al pericolo per i giovani.

powell hannah

Un ragazzo autistico di 12 anni è in coma per avere ingerito un cocktail con candeggina. Il giovane, con il fratello di 14 anni, era uscito di casa per andare a passare una serata con i ‘grandi’: ragazzi del posto maggiorenni. Qualcuno però ha fatto un macabro scherzo e ora Ronnie Philips sta lottando tra la vita e la morte in un letto di ospedale.

Non è il primo caso di avvelenamento da cocktail. E se nel caso di Ronnie si è trattato di uno scherzo, è successo che, per esempio, il metanolo, finisse in un bicchiere di liquore causando danni devastanti. Il caso della 22enne Hannah Powell. 

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Pericolo cocktail: 22enne diventa cieca dopo avere bevuto wodka

La storia di Annaj ci riporta al 2016 quando a Irkutsk , una delle più grandi città della Siberia, in Russia, 74 persone morirono per avvelenamento da metanolo.

L’avvelenamento è avvenuto per la contraffazione di “alcol surrogato”: una lozione da bagno fu miscelata con metanolo. La storia di Hnnah, 22enne inglese, fece il giro del mondo per la sua drammaticità. Sono caduta in ginocchio, ero cieca, è stato devastante, disse la ragazza dopo essersi accorta della tragedia subito dopo avere ingerito cocktail di vodka nel quale era stato aggiunto metanolo, era successo durante una vacanza in Grecia.

Hannah era partita per Zante insieme ad un gruppo di amici, una sera decide di recarsi in un locale di Laganas dove beve una serie di drink a basso costo a base di vodka, tornata a casa non ha riscontrato nessun problema ma come lei stessa ha raccontato al SUN, la tragedia si è consumata il mattino successivo.

Mi sono svegliata e vedevo tutto nero intorno a me, ho chiesto ai miei amici di aprire le tende, ma loro mi hanno detto che la stanza era inondata di luce. Sono caduta in ginocchio. Ero cieca. È stato devastante”.

Il mix fatto di vodka e metanolo le avevano provocato una gravissima insufficienza renale che avrebbe potuto costringerla alla dialisi a vita, il suo angelo custode è stata la madre, come racconta la stessa Hannah:

La mia mamma è il mio eroe, avermi donato il suo rene mi ha consentito di salvarmi da anni di dialisi. In qualche modo mi ha restituito parte della vita che avevo in precedenza. […] Sono così arrabbiata per quello che mi è successo e odio chi ha distrutto la mia vita mettendo metanolo in quella bevanda. Il mio consiglio ai ragazzi in vacanza è di stare lontani da alcol a basso costo: accertatevi sempre di cosa state bevendo.

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