Il caso del ragazzo morto a Ponza la scorsa estata tiene ancora banco, non regge la pista dell’incidente, la famiglia spinge perchè gli inquirenti capiscano realmente come è morto Gianmarco.
La storia di Gianmarco Pozzi, trovato morto questa estate all’isola di Ponza, ha lasciato molti dubbi sin dal primo momento. Il luogo del ritrovamento, la dinamica che l’avrebbe spinto fino a li, e poi i risultati dell’autopsia che hanno accertato il volo effettuato dal ragazzo prima della mortale caduta.
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Gianmarco Pozzi: chi era?
Originario di Frascati, il ragazzo nutre una forte passione per il kick boxing, di cui nel 2014 si laurea campione mondiale della categoria dilettanti. L’anno successivo si aggiudica la cintura della Wfc. Sportivo, esperto di arti marziali, Gianmarco era un ragazzo solare e pieno di voglia di vivere.
Gianmarco Pozzi: il trasferimento a Ponza
Le sue capacità di autodifesa, legati all’estrema professionalità lo portano a lavorare come addetto alla sicurezza in vari locali. Tra questi, ce ne uno a Ponza, dove il ragazzo si trasferisce per poter gestire ancora meglio il lavoro. Il suo impegno lo porta a stare via tutta la notte, impara a conoscere l’isola ed i suoi posti nascosti, cosa che tornerà utile nel momento in cui verranno avviate le indagini sulla sua morte.
Chi l’ha visto?: Pozzi, non è stato un incidente
Questa sera, in tv, la trasmissione “Chi l’ha visto?”, approfondirà il caso della scomparsa di Gianmarco. I dubbi della famiglia, sicura che non si sia trattato di incidente, e quella dinamica troppo poco chiara, troppo ricca di punti interrogativi. Perchè si trovava li il ragazzo? Perchè su quel terrazzamento? E perchè sarebbe caduto? Lui che conosceva benissimo quei luoghi e comunque al di la di tutto era un ragazzo addestrato e molto cauto. Troppi dubbi ancora, per una morte avvolta nel mistero.
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